OPERATIVO PER IL TERRITORIO DEL COMUNE DI DRUENTO L’ACCORDO PER LA STIPULA DI CONTRATTI DI LOCAZIONE CONVENZIONATI
La legge 431/98 prevede la possibilità per i Comuni ad “alta tensione abitativa” di sottoscrivere accordi tra proprietari e inquilini per istituire forme convenzionate di contratti di locazione, alternativi ai contratti a mercato libero, che indichino valori minimi e massimi dei canoni a seconda di determinati parametri, con una durata prefissata. Per questi tipo di contratti sono previste agevolazioni fiscali dall’Erario e dal Comune.
Il giorno 21 Ottobre 2008 è stato firmato l’accordo territoriale da applicarsi nel territorio del Comune di Druento e degli altri Comuni dell’area metropolitana torinese.
L’accordo è sottoscritto da Confedilizia – Ape, Uppi, Unioncasa, Confappi, Asppi, Appc, Anpe (Federproprietà), associazioni dei proprietari, e Sunia, Sicet, Uniat, Aniat-Conia e Asia, associazioni degli inquilini. Tra i sottoscriventi anche l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, per l’aspetto che riguarda la locazione destinata a studenti.
Per molti Comuni si è trattato di un rinnovo mentre per il Comune di Druento si è trattato del primo accordo in assoluto, in quanto il nostro Comune è stato inserito nell’elenco dei Comuni ad “alta tensione abitativa” solo con l’ultimo Decreto Ministeriale attuativo.
Il territorio abitativo di Druento è suddiviso in un’unica zona, per la quale vengono indicati valori minimi e massimi al metro quadrato del canone da applicare, a seconda di parametri quali l’ubicazione, la dotazione di servizi e impianti, la presenza di mobilio completo, la recente costruzione o ristrutturazione). Il costo del canone varia anche a seconda della durata del contratto che viene stipulato. Ne esistono quattro di tipi: 3 anni + 2, 4+2, 5+2, 6+2. L’accordo sancisce anche le possibilità di accordi transitori e le caratteristiche dei contratti che coinvolgono studenti universitari.
In un momento di grave crisi economica e finanziaria che vede aumentare sempre di più gli sfratti per morosità, questa è una utile chance offerta alle famiglie che tribolano a reggere le spese di elevate affitti.
Come contropartita il proprietario otterrà notevoli agevolazioni fiscali.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL PROPRIETARIO
LE AGEVOLAZIONI IRPEF
Le agevolazioni riguardano la diminuzione del 30% del reddito derivante dall’affitto ai fini della determinazione della base imponibile per l’applicazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
La norma sulle agevolazioni fiscali non elimina la riduzione forfetaria del 15% del reddito già prevista quindi quei proprietari che stipuleranno nuovi contratti di locazione o che procederanno al rinnovo in base a quanto previsto dal “contratto concordato”, dovranno ridurre il reddito imponibile derivante dal canone di locazione di un ulteriore 30%. Di conseguenza la deduzione complessiva sarà del 40,5%.
Il proprietario, per avere diritto alle agevolazioni fiscali, deve indicare nella propria denuncia dei redditi gli estremi di registrazione del contratto di locazione nonché gli estremi attestanti l’avvenuta denuncia dell’immobile ai fini dell’applicazione dell’ICI.
LE AGEVOLAZIONI ICI
Il Comune può deliberare l’applicazione di una aliquota ICI agevolata per gli immobili ad uso abitativo locali in base a questa tipologia di contratti.
Già attualmente, per l’anno 2008, il Comune di Druento ha previsto infatti un’aliquota agevolata del 2,5%o (due e mezzo per mille) che è già la metà dell’aliquota ordinaria del 5%o (cinque per mille).
IMPOSTA DI REGISTRO
Come noto i contratti di locazione vanno tutti registrati.
Nel caso di questi contratti si ha diritto ad una riduzione del 30% dalla base imponibile su cui calcolare l’imposta di registro.
La riduzione dell’imposta di registro si applica per tutta la durata del contratto e dell’eventuale proroga.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’INQUILINO
Gli inquilini intestatari di contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale di tipo convenzionato hanno diritto ad una detrazione d’imposta da fruire nella Dichiarazione dei redditi.
La detrazione d’imposta è:
- 495,80 €, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 €;
- 247,90 €, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 € ma non superiore a 30.987,41€
Se il reddito complessivo è superiore a quest’ultimo importo non spetta alcuna detrazione.
In nessun caso la detrazione spetta per i contratti di locazione intervenuti tra enti pubblici e contraenti privati (ad esempio gli inquilini titolari di contratto stipulato con l’A.T.C per le case popolari non possono beneficiare della detrazione).
Ulteriori detrazioni sono inoltre previste per i lavoratori in trasferta e gli studenti universitari fuori sede.
L’Assessore alle Finanze
(Dott. Sergio Bussone)