OPERATIVO PER IL TERRITORIO DEL COMUNE DI DRUENTO
IL RINNOVO DELL’ACCORDO PER LA STIPULA DI CONTRATTI DI LOCAZIONE AGEVOLATI
La legge 431/98 prevede la possibilità per i Comuni ad “alta tensione abitativa” di sottoscrivere accordi tra proprietari e inquilini per istituire forme convenzionate di contratti di locazione, alternativi ai contratti a mercato libero, che indichino valori minimi e massimi dei canoni a seconda di determinati parametri, con una durata prefissata. Per questi tipo di contratti sono previste agevolazioni fiscali dall’Erario e dal Comune.
Nella seduta del 21 Febbraio 2016 il Consiglio Comunale di Druento ha preso atto del rinnovo dell’accordo territoriale da applicarsi sul territorio del Comune di Druento.
L’accordo è sottoscritto da tutte le associazioni dei proprietari e degli inquilini.
Il territorio abitativo di Druento è suddiviso in un’unica zona, per la quale vengono indicati valori minimi e massimi al metro quadrato del canone da applicare, a seconda di parametri quali l’ubicazione, la dotazione di servizi e impianti, la presenza di mobilio completo, la recente costruzione o ristrutturazione). Il costo del canone varia anche a seconda della durata del contratto che viene stipulato. Ne esistono quattro di tipi: 3 anni + 2, 4+2, 5+2, 6+2. L’accordo sancisce anche le possibilità di accordi transitori e le caratteristiche dei contratti che coinvolgono studenti universitari.
In un momento di grave crisi economica e finanziaria che vede aumentare sempre di più gli sfratti per morosità, questa è una utile chance offerta alle famiglie che tribolano a reggere le spese di elevate affitti.
Come contropartita il proprietario otterrà notevoli agevolazioni fiscali.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL PROPRIETARIO LE AGEVOLAZIONI IRPEF
Contratti per i quali è stata esercitata l’opzione per la “cedolare secca”
Questa opzione prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva in luogo della IRPEF e relative addizionali regionali e comunali.
L’aliquota ordinaria di tale imposta sostitutiva è pari al 21% del canone di locazione, mentre per i contratti agevolati viene ridotta al 10%.
Si ricorda che in tutti i contratti soggetti a cedolare secca non sono dovute le imposte di bollo e di registro.
Contratti per i quali NON è stata esercitata l’opzione per la “cedolare secca”
Le agevolazioni riguardano la diminuzione del 30% del reddito derivante dall’affitto ai fini della determinazione della base imponibile per l’applicazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
La norma sulle agevolazioni fiscali non elimina la riduzione forfetaria del 5% del reddito già prevista quindi quei proprietari che stipuleranno nuovi contratti di locazione o che procederanno al rinnovo in base a quanto previsto dal “contratto concordato”, dovranno ridurre il reddito imponibile derivante dal canone di locazione di un ulteriore 30%. Di conseguenza la deduzione complessiva sarà del 33,50%.
Il proprietario, per avere diritto alle agevolazioni fiscali, deve indicare nella propria dichiarazione dei redditi gli estremi di registrazione del contratto di locazione nonché gli estremi attestanti l’avvenuta denuncia dell’immobile ai fini dell’applicazione dell’IMU.
LE AGEVOLAZIONI IMU
Agevolazioni disposte dal Comune
Il Comune può deliberare l’applicazione di una aliquota IMU agevolata per gli immobili ad uso abitativo locali in base a questa tipologia di contratti.
Attualmente il Comune di Druento ha previsto, come già negli anni precedenti, un’aliquota agevolata del 4,00%o (quattro per mille) che è la metà dell’aliquota ordinaria del 8,60%o (otto e sessanta per mille).
IMPOSTA DI REGISTRO
Come noto i contratti di locazione vanno tutti registrati.
I contratti soggetti a cedolare secca sono esenti da imposta di registro. Nel caso di contratti non soggetti a cedolare secca si ha diritto ad una riduzione del 30% dalla base imponibile su cui calcolare l’imposta di registro.
La riduzione dell’imposta di registro si applica per tutta la durata del contratto e dell’eventuale proroga.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’INQUILINO
Gli inquilini intestatari di contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale di tipo convenzionato hanno diritto ad una detrazione d’imposta da fruire nella Dichiarazione dei redditi.
La detrazione d’imposta è:
- 495,80 €, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 €;
- 247,90 €, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 € ma non superiore a 30.987,41€
Se il reddito complessivo è superiore a quest’ultimo importo non spetta alcuna detrazione. In nessun caso la detrazione spetta per i contratti di locazione intervenuti tra enti pubblici e contraenti privati (in quanto gli inquilini titolari di contratto stipulato con l’A.T.C per le case popolari beneficiano già di una specifica e diversa detrazione).
Ulteriori detrazioni sono inoltre previste per i lavoratori in trasferta e gli studenti universitari fuori sede.