Sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 9 Novembre 2020 è stato pubblicato il Decreto Legge 9 Novembre 2020 n. 149 recante “Ulteriori misure urgenti in materia della tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, entrato in vigore il giorno stesso.
Per quanto concerne il sostegno alle imprese e all’economia si segnala:
(Art. 1) Rideterminazione del contributo a fondo perduto.
Viene incrementato il contributo di cui all’art. 1 del DL 137/2020 e aggiornato l’Allegato 1 che individua i codici ATECO delle attività soggette a restrizioni sull’intero territorio nazionale.
(Art. 2) Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori interessati dalle nuove restrizioni.
Al fine di sostenere tale operatori che hanno la partita IVA aperta al 25 Ottobre 2020 e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’allegato 2 e la sede e/o domicilio fiscale nelle aree di massima gravità (”zona rossa”) è riconosciuto un contributo a fondo perduto.
L’importo varia in funzione del settore di attività (vedi allegato 2) e sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate con la stessa procedura già utilizzata per il precedente Decreto “Rilancio” (D.L. 19 Maggio 2020 n. 34).
(Art. 4) Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto d’azienda per le imprese interessate dalle nuove misure restrittive.
Per queste imprese viene esteso quanto previsto dal primo decreto “Ristori” prevedendo un credito d’imposta pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre.
(Art. 5) Cancellazione della seconda rata IMU.
E’ prevista la cancellazione della seconda rata IMU per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori dell’attività.
(Art. 6) Estensione proroga del termine di versamento del secondo acconto per i soggetti che applicano gli ISA.
Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 Aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto imposte sui redditi e Irap. (indipendentemente dalla riduzione del fatturato o dei corrispettivi).
(Art. 7) Sospensione dei versamenti tributari.
Per i soggetti che esercitano le attività economiche sospese, sono sospesi i termini che scadono nel mese di Novembre 2020 relativi al versamento delle ritenute alla fonte e all’IVA fino al 16 Marzo 2021.
(Art. 11) Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro privati con sede operativa nei territori interessati dalle nuove misure restrittive.
Tali contributi (per i soggetti appartenenti ai settori individuati nell’Allegato 2) sono sospesi fino al 16 Marzo 2021; la sospensione non opera per i premi assicurativi INAIL.